La Valle d’Aosta è stata duramente colpita dalla pandemia da COVID-19, con un incremento dei decessi del 60% circa a partire dal mese di marzo 2020. Per far fronte alle criticità poste dal repentino aumento delle salme da gestire su base quotidiana sul territorio regionale, il 24/03/20 un rappresentante dei Medici Necroscopi del Dipartimento di Prevenzione dell’A.U.S.L. Valle d’Aosta ha avviato un confronto con le parti coinvolte nella gestione dell’emergenza (Protezione Civile, Imprese di Onoranze Funebri) al fine di addivenire a soluzioni operative in risposta alle criticità già in essere ed a quelle prospettabili, di natura sia igienico-sanitaria che logistica. Il prodotto di tale sforzo congiunto si è concretizzato nell’emanazione del Decreto del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 616 del 27/03/20 recante innovazioni funzionali alla gestione della medicina necroscopica nella delicata fase emergenziale. L’istituzione di un numero telefonico dedicato di reperibilità dei Medici Necroscopi ha garantito rapide comunicazioni con gli operanti delle Imprese di Onoranze Funebri, il personale delle Strutture socio-assistenziali ed i congiunti dei defunti, ai quali sono stati distribuiti documenti informativi appositamente predisposti con indicazioni pratiche sulla gestione della salma e sulla sanificazione dei materiali e degli ambienti. La pronta rimozione del corpo da parte delle Imprese ed il trasferimento al deposito di osservazione (camere mortuarie dei cimiteri o, in alternativa, struttura fornita dalla Protezione Civile, in caso di non pronta ricettività dei cimiteri comunali o del Tempio Crematorio) hanno permesso la riduzione al minimo della permanenza delle salme presso il domicilio o le strutture socio-assistenziali, minimizzando il rischio infettivo-diffusivo. Infine, è stata applicata la riduzione del periodo di osservazione al tempo dell’esecuzione della visita necroscopica (effettuata nel luogo di deposito della salma) e l’immediata chiusura del feretro, in