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Massime
Filiazione - Filiazione naturale - cognome
Cassazione civile 2006
Ritenuto che il passaggio da una concezione del cognome quale mero segno di identificazione della discendenza familiare ad una visione che lo inquadra tra gli elementi costitutivi dell'identità personale, intesa come un bene a sé, indipendente dallo status familiare, ha progressivamente sganciato le sorti del cognome dalla titolarità di una determinata posizione all'interno della famiglia; ritenuto che la ratio dell'art. 262 c.c. non va rintracciata nell'esigenza di parificare, il più possibile, la posizione del figlio naturale a quella del figlio legittimo privilegiando l'assunzione del cogno
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Massime
Filiazione - Filiazione naturale - cognome
Cassazione civile 2006
Il figlio naturale, riconosciuto al momento della nascita unicamente dalla madre e riconosciuto dal padre solo in un secondo momento, ha diritto a conservare il cognome precedentemente attribuitogli, non solo ove dal nuovo cognome possa derivare allo stesso danno, ma anche allorquando il cognome materno si sia radicato nel contesto sociale in cui il minore si trova a vivere, atteso che precludergli il diritto a mantenerlo si risolverebbe in una ingiusta privazione di un elemento della sua personalità. (Nella specie, in applicazione del riferito principio, la Suprema corte ha confermato la pron
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Massime
Filiazione - Filiazione naturale - cognome
Cassazione civile 2006
Nel caso di figlio naturale minorenne, riconosciuto al momento della nascita solo dalla madre, che gli ha trasmesso il cognome, e solo, successivamente dal padre, il giudice eve prescindere da qualsiasi meccanismo di automatica attribuzione del cognome paterno, dovendo tutelare in primo luogo l'interesse del minore alla propria identità personale, di cui il cognome è espressione, e quindi l'eguaglianza tra i genitori, sicché l'assunzione del patronimico non deve essere autorizzata sia quando ne possa derivare un danno per il minore, ad esempio - come nella specie - per la cattiva reputazione d
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Massime
Filiazione - Filiazione naturale - cognome
Cassazione civile 2006
In sede di applicazione delle disposizioni di cui ai commi 2 e 3 dell'art. 262 c.c., disciplinanti l'ipotesi in cui la filiazione nei confronti del padre sia stata accertata o riconosciuta successivamente al riconoscimento da parte della madre, occorre muovere dal presupposto che il diritto al nome costituisce uno dei diritti fondamentali di ciascun individuo, avente copertura costituzionale assoluta, sicché il giudice deve avere riguardo al modo più conveniente di individuare il minore in relazione all'ambiente in cui è cresciuto fino al momento del riconoscimento da parte del padre, prescind
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Massime
Filiazione - Filiazione naturale - cognome
Cassazione civile 2006
Nelle cause relative all’attribuzione del cognome al figlio naturale, il p.m. non assume la veste di parte necessaria. In tali giudizi, pertanto, il ricorso per cassazione avverso la pronuncia emessa dalla Corte d’appello non va notificato anche al p.g. presso la Corte medesima. _#_ FILIAZIONE - Filiazione naturale - cognome FILIAZIONE Filiazione naturale - cognome Non si rinvengono precedenti in termini. Giust. civ. Mass. 2006 05 00 0001 Giustizia Civile Massimario 2006 05 00 0001 Giustizia Civile Massimario 2006 05 00 0001 DeG - Dir. e giust. 2006 25 12 NOTA DOSI
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Massime
Filiazione - Filiazione naturale - cognome
Cassazione civile 2006
Il cognome non ha solo una funzione pubblicistica preordinata a garantire un ordinato vivere civile, ma anche e soprattutto una funzione privatistica, preordinata a garantire a ciascun individuo il rispetto dell’identità personale. Ne consegue che, in caso di riconoscimento del figlio naturale da parte del padre - successivamente a quello già compiuto dalla madre, della quale il figlio ha assunto il cognome - l’acquisto del cognome paterno non è automatico, e anzi deve escludersi ove nel frattempo il figlio abbia acquistato una sua precisa individualità col cognome materno e come tale sia cono
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Massime
Filiazione - Filiazione naturale - cognome
Cassazione civile 2006
La regola, implicita nel sistema legale, dell’automatica trasmissione del patronimico al figlio legittimo non osserva il principio d’eguaglianza tra i coniugi ex art.3 e 29 comma 2 cost., né adeguatamente soddisfa le ragioni esistenziali connesse all’uso del cognome quale riflesso dell’identità personale presidiata dagli art. 2 e 22 cost., sicché appare ormai indifferibile l’intervento conformativo del legislatore. _#_ FILIAZIONE - Filiazione naturale - cognome FILIAZIONE Filiazione naturale - cognome Familia 2006 4-5 951 NOTA CARBONE Familia 2006 4-5 951 NOTA CARBONE Familia
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Massime
Filiazione - Filiazione naturale - cognome
Cassazione civile 2006
Nel valutare ex art. 262 comma 3 c.c. l’interesse del minore, riconosciuto in origine dalla sola madre, all’acquisto del patronimico per il successivo riconoscimento paterno, il giudice impedisce il mutamento di cognome, non solo quando la negativa considerazione sociale del nome del padre possa recar pregiudizio al figlio, ma anche qualora il matronimico sia ormai assurto ad autonomo segno distintivo dell’identità personale del fanciullo. (Nella specie, la Corte ha confermato la decisione di merito che, respingendo l’istanza del padre d’estensione del suo cognome, aveva attribuito rilievo al
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Massime
Filiazione - Filiazione naturale - cognome
Cassazione civile 2006
In materia di riconoscimento del figlio naturale minore d'età, in caso di riconoscimento successivo ad opera del padre è esclusa l'automatica imposizione del cognome paterno, dovendosi riconoscere autonoma tutela al cognome già acquisito dal figlio, inteso quale segno distintivo della identità personale dal medesimo posseduta nell'ambiente in cui è vissuto. _#_ FILIAZIONE - Filiazione naturale - cognome FILIAZIONE Filiazione naturale - cognome Giur. it. 2007 10 2198 OSSERVAZIONE GANDOLFI Il civilista 2008 5 6 NOTA ROVACCHI Giurisprudenza italiana 2007 10 2198 OSSERVAZIONE
